DA VISITARE

Le cose da scoprire e visitare nel nostro territorio sono tante.

Scigliano si potrebbe tranquillamente chiamare "il paese delle chiese" visto che sul suo territorio se ne trovano oltre 20.

Qui di seguito sono elencate alcune di queste chiese.

 

  • Chiesa di San Giuseppe Secolo XVI              Virtual 3D

(Si trova nella frazione di Diano è la più grande delle numerose chiese di Scigliano. Anche se da sempre chiamata chiesa di "San Giuseppe" essa in origine fu consacrata all'Assunzione della Vergine. L'idea di costruire una nuova chiesa a Diano si concretizza nel 1575 dato che la precedente parrocchia era fatiscente. Un ruolo importante nella costruzione della chiesa lo ebbe Mons. Mariano Perbenedetti, che prima convinse i fedeli, poi fece arrivare direttamente da Roma due architetti con dei progetti di basiliche romane sul cui schema si sarebbe edificata la nuova chiesa infine egli stesso posò la prima pietra. Per quanto riguarda lo stile e le modalità di costruzione gli architetti assieme alla popolazione decisero di costruire la nuova chiesa  ampliando la parrocchia esistente ed adottando per la lavorazione dei tufi, in alcuni casi lo stile toscano in altri quello dorico.L'opera di costruzione fu finanziata dalla comunità di Diano con una tassa sulla carne e con altri tributi. La chiesa fu terminata il 1607 e consacrata il 17 settembre dello stesso anno. Nel 1791 furono eseguiti degli ingenti lavori per rendere più bella la chiesa. In questa chiesa sono custodite pregevoli opere d'arte tra le quali ricordiamo l'altare maggiore realizzato in stile gotico (alto circa 10 metri oggi completamente restaurato), un tabernacolo del 1600 ed un organo in legno(nella foto in alto).Tra queste opere ve ne sono alcune provenienti dal monastero di Corazzo.In questa chiesa in una navata laterale c'è la cappella di San Giuseppe che è il patrono di Scigliano, inoltre qui si custodisce un antico mezzobusto in legno raffigurante San Giuseppe che il 19 marzo i fedeli portano in processione per le vie del paese.Va infine ricordato che nel campanile di questa chiesa vi si trovava il "Monte di Pietà" un’istituzione benefica che aveva la funzione di prestare denaro senza interessi ai poveri.)

 

  • Chiesa di Monserrato Secolo XVII         Virtual 3D

(Si trova nella parte alta del paese e sovrasta le frazioni di Diano e Calvisi essa fu eretta verso la fine del 1700 in seguito ad un evento miracoloso che li accadde. Si racconta che ad un pastore Giovanni  Sposato, residente nella parte alta dell'attuale Calvisi, sarebbe apparsa la Madonna in sogno, indicandogli un luogo nel bosco dove andare scavare. Dallo scavo venne fuori un quadro, poi venerato come divino, raffigurante la Madonna di Monserrato. Tale evento suscitò molto stupore nella gente di Scigliano tanto che si decise  di costruirci una chiesa ed il quadro che fu trovato dal pastore venne sistemato nella parte alta dell'altare maggiore. Questo quadro venne insignito di corona di oro per concessione del Capitolo Vaticano. Recentemente, vista la posizione dove la chiesa è ubicata (fuori dal paese),  per motivi di sicurezza tale quadro è stato sostituito nell'altare con una copia,  il quadro originale è stato così spostato in un luogo sicuro dove può essere facilmente custodito. Annessa alla chiesa fu eretta dal Pio Sacerdote di Scigliano D. Giuseppe Arcuri attorno al 1790 la rinomata "Casa d'Istruzione  ed esso stesso fu il primo benemerito Rettore, attualmente in tale parte della costruzione è ospitato l'Hotel-Ristorante "Ginnasio".  All'interno della chiesa sono custodite le reliquie di diversi santi e le spoglie del martire cristiano San Giustino che è custodito in una teca in una navata laterale della chiesa. Ogni anno la seconda domenica di luglio viene celebrata la festa della madonna di Monserrato e la sua statua viene portata in processione in tutte le frazioni del paese.)

 

  • Chiesa di San Nicola Secolo XVIII                     Virtual 3D

(Si trova nella parte alta di Calvisi, di essa si sa che fu consacrata il 12 maggio 1748 dal Vescovo De Bernardis.  In questa chiesa si trovava un Monte dei Depositi eretto dall'allora Vescovo della diocesi di Martirano mons. Palemonio. Ancora perfettamente conservato si trova all'interno su un pilastro del lato destro della navata centrale un pulpito, realizzato in legno, abbellito da rifiniture dorate e con un bellissimo dipinto nella parte superiore. Da tale pulpito nel corso dei secoli i vari prelati che qui si sono succeduti con delle memorabili prediche indicavano ai fedeli la retta via. All'interno della chiesa viene custodita una statua di pregevole fattura, alta circa 1,5 metri in marmo bianco, raffigurante la Madonna della Neve. Questa statua poggia su una base anch'essa in marmo bianco su cui vi sono scolpite diverse scene sacre. Essa originariamente si trovava nel Monastero di Santa Maria di Corazzo e fu trasportata su di un carro trainato da buoi (visto il suo notevole peso) nella chiesa di San Nicola. Un'altra copia di questa statua si trova nell'ex convento di San Francesco che ora ospita una splendida casa di riposo per anziani.)

 

  • Chiesa della Madonna del Carmine Secolo XVI

(Si trova sulla cima di una collina che sovrasta il fiume Bisirico alla frazione di Pertisi nella parte bassa del paese. Costruita prima del 1500 le notizie che si hanno sulla sua costruzione sono poche. Si sa però che il 1575 si tenne un pubblico "parlamento" per procedere a delle opere di restauro e consolidamento, queste, con quelle effettuate dai fedeli nel corso degli anni hanno conservato la chiesa in ottime condizioni.    Essa faceva parte di un grosso complesso di cui oggi restano solo le mura diroccate. Qui si trova una grande cisterna sotterranea che doveva garantire un elevato approvvigionamento di acqua visto che oltre alla chiesa vi si trovava un grosso edificio. A questa cisterna si attingeva tramite un pozzo (che tante leggende ha ispirato) che ancora si può ammirare.)

 

  • Chiesa dell'Assunata Secolo XVI

(Si trova nella frazione di Lupia, per essa la cerimonia della posa della prima pietra avvenne il 17 settembre del 1580 ad opera di Mons. Perbenedetti, i lavori di costruzione durarono circa trenta anni e alla fine di essi, era il 2 maggio 1610, fu consacrata dal Vescovo Mons. Monaco. Questa chiesa  eretta sulle rovine di un'altra chiesa, fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1638. Venne nuovamente ricostruita con l'impegno economico e con il lavoro dei cittadini della frazione dell'attuale Lupia. In questa chiesa fu seppellito il Vescovo Gianjacopo Palemonio che dimoro a Scigliano (dove fece costruire due palazzi vescovili uno nella frazione di Diano ed uno nella frazione di Lupia) fino alla morte che avvenne nel 1692, egli a Scigliano pubblicò le sue opere e per far ciò fece arrivare da Roma e dal Belgio due abili stampatori. Attualmente alla chiesa si stanno effettuando dei lavori di ristrutturazione e consolidamento ad opera  della soprintendenza dei Beni Culturali.)

 

  • Chiesa della Madonna delle Timpe Secolo XVI

(La Chiesa della Madonna delle Timpe ( "timpa" nel dialetto sciglianese sta a significare un grosso dirupo) fu eretta nel 1549 da un signore dell'epoca di cognome Telesio (presumibilmente appartenente alla famiglia del famoso filosofo) per grazia ricevuta. Si narra che questo signore stesse ritornando a cavallo dai suoi possedimenti, quando, accortosi di essere seguito da briganti comincia una disperata fuga. Tale fuga però termina dinanzi ad un dirupo, non essendo riuscito a liberarsi dei briganti si raccomandò alla Madonna ripromettendosi che se avesse avuto salva la vita, assieme al proprio cavallo, avrebbe costruito proprio in quel punto una chiesa. Fatto ciò spiccò, in groppa al suo cavallo, un salto e cadde nel fiume sottostante saltando alcune decine di metri.  Rimasto illeso con il cavallo volle mantenere la promessa. La zona era molto impervia, allora decise di costruire la chiesa in un altro posto poco distante e più facilmente raggiungibile. Cominciati i lavori succedeva però una strana cosa: il materiale per la costruzione che il giorno era depositato in loco non veniva all'indomani ritrovato.  Si pensò dapprima a dei furti, ma controllando la zona si accorsero che il materiale era stato spostato proprio nell'impervio punto da cui il signore con il cavallo avevano spiccato il salto, verificato che non poteva essere opera della gente del luogo si gridò al miracolo.  Si decise allora di scavare un gradone nella rupe e su di esso erigere la chiesa. Oggi tale chiesa, situata in questo luogo molto suggestivo, è raggiungibile tramite una piccola strada.)

 

Oltre alle numerose chiese da visitare, è possibile immergersi totalmente nella natura.

Immerso in verdeggianti boschi Scigliano è un luogo dove si possono godere tutti i benefici che la natura offre. Qui si ha un contatto diretto con la natura, l'aria è sempre fresca e pulita e l'acqua che sgorga da sorgenti naturali viene incanalata verso diverse fontane pubbliche distribuite per il paese. Dislocati nei boschi e vicino ai fiumi (Scigliano si trova in mezzo tra il fiume Savuto ed il torrente Bisirico) si possono trovare delle aree attrezzate dotate di barbecue dove i può fare sia un pic-nic sia cucinare all'aperto. Una di queste aree attrezzate si trova in prossimità del fiume Savuto accanto ad un'antico ponte di epoca romana che è uno dei ponti più antichi d'Italia ed é monumento nazionale.   A questo ponte si da il nome di :"d'Annibale" o  "di Sant'Angelo" Virtual 3D. Il primo nome è da attribuire all'antico condottiero di epoca romana ,detto il cartaginese.La tradizione popolare crede che con le proprie truppe lo abbia attraversato, anche se ciò non è dimostrato. Il secondo nome è dato dalla vicinanza della chiesetta di sant'Angelo che si trova a pochi metri sul lato destro del ponte, qui sempre secondo la tradizione popolare, il santo sconfisse il diavolo il quale , per rabbia, tirò un calcio alla spalla destra del ponte provocandone una grossa lesione (tra l'altro recentemente ricucita da una opera di restauro e consolidamento). Di certo si sa che questo ponte fu costruito nel periodo che va dal 131 al 121 a.C. Infatti in questo periodo l'imperatore Tiberio Gracco fece costruire l'antica via Popilia ,di cui il ponte fa parte, che collegava l'attuale Reggio di Calabria a Capua. A conferma del periodo di costruzione nel 1961 in concomitanza con un'opera di consolidamento si prelevò del materiale calcareo e si fece analizzare ottenendo come risultato che tale materiale aveva un'età superiore ai 2000 anni.  Questo ponte largo 3,45 metri  alto 11 metri e lungo circa 25 metri, è costruito ad una unica volta con due archi concentrici. Completamente costruito a secco con pietra di tufo rosso calcareo, proveniente da una cava non molto lontana, da oltre 2000 anni sfida le intemperie e le piene del fiume presentandosi a noi ancora perfettamente percorribile.  Questo assieme al ponte Fabricio dell'isola Tiberina (69 a.C.) ed al ponte Emilio (179 a.C.) è uno dei più antichi ed importanti d'Italia. Sulla collina che sovrasta la frazione di Diano nei pressi di un'altro spazio verde attrezzato si trovano i resti di un antico castello che da fonti storiche risale circa all'anno 1100 D.C. quando l'imperatrice Costanza ordinò la costruzione di due castelli uno a Scigliano ed uno a Nicastro. La scelta di Scigliano per la costruzione del castello non fu casuale.    Questa posizione detenuta da Scigliano sulla collina che dominava la valle del Savuto fino al mar Tirreno, a meta strada tra Cosenza e Catanzaro era strategicamente molto importante.  Attualmente è in progetto una campagna di scavi per riportare alla luce tutto ciò che nel corso degli anni la terra ha coperto. Sul versante est a valle di Scigliano scorre un torrente il Bisirico. Questo torrente divide la collina su cui è adagiato il paese da altre completamente ricoperte da castagni che ci forniscono un'aria fresca e salutare. Tali boschi nel periodo autunnale sono la meta preferita di molti appassionati cercatori di funghi. Lungo questo torrente si trovano un tempo una decina di mulini ad acqua. Questi sfruttando la forza idraulica dell'acqua azionavano delle grandi mole di granito che macinavano i cereali dei contadini che coltivavano i terreni circostanti. I mugnai che lavoravano in questi mulini dovevano essere degli abili artigiani visto che sapevano regolarsi dell'andamento della molitura dal semplice tatto del prodotto. Inoltre, erano loro stessi che realizzavano le mole e le risistemavano quando cominciavano a levigarsi. Si è realizzato da poco in questa zona un sentiero molto bello e suggestivo, il cosiddetto "Percorso Naturalistico delle Timpe" vista la vicinanza con la chiesa.

 

Passeggiando per le vie del paese, è facile ammirare antichi palazzi, testimonianza della grandezza che nell'arco degli anni Scigliano aveva  raggiunto, molti dei quali ancora in ottimo stato. Ognuna delle nostre frazioni ha un centro storico, ciò evidenzia il fatto che Scigliano una storia molto antica. Si possono ammirare infatti palazzi dai magnifici ingressi preceduti da grandi portoni circondati da archi con impressi gli stemmi delle famiglie.

 

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